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Secondo molti analisti, il 2023 dovrebbe essere finalmente l’anno della Rinascita del settore turistico, dopo un triennio difficilissimo.

Per gli albergatori, è proprio questo il momento giusto per riflettere sugli investimenti necessari e sulle migliori strategie per non sciupare questa grande chance.

Come sempre, organizzazione aziendale e pianificazione sono i due pilastri su cui basarsi.

Non solo per le grandi catene, ma anche per le piccole realtà.

 

 

  1. 2023, segnali di una Rinascita

La ripresa dei volumi del traffico aereo internazionale ai livelli pre-Covid, le opportunità del PNRR, l’incremento della domanda internazionale e anche italiana (vedi articolo), i grandi eventi all’orizzonte (Giubileo 2025, Olimpiadi invernali 2026): sono tanti i fattori che ci rendono ottimisti sul fatto che il 2023 potrà davvero essere l’anno buono della Rinascita del nostro settore turistico che tanto ha sofferto.

 

  1. Rallentare per prendere la rincorsa

Spesso siamo così presi dal rincorrere i problemi quotidiani che facciamo fatica a rallentare un attimo per provare a riflettere sugli indirizzi strategici della nostra attività, imprenditoriale o professionale che sia.

Riflettere sul lungo termine non è tempo perso, ma tempo investito…

Per un imprenditore, ogni fase di ripartenza porta con sé l’opportunità di ripensare il proprio modello di fare impresa e, soprattutto, la propria offerta commerciale.

Per gli albergatori, è questo il momento giusto per portare innovazione nella propria struttura.

Questo vale non solo per i grandi gruppi, ma anche per i piccoli hotel che, anzi, avendo a disposizioni minori risorse economiche non possono permettersi il lusso di investirle male.

 

  1. Pianificazione strategica

Il successo di ogni impresa passa dai suoi clienti.

Ripensare il modello di business del proprio hotel significa prima di tutto riflettere sulla propria clientela target.

Hai mai pensato a:

  • qual è la clientela a cui ti rivolgi?
  • ne conosci i reali bisogni o c’è qualcosa in cui potresti migliorare?
  • come si stanno evolvendo questi bisogni?
  • in che misura il tuo hotel riesce a soddisfare questi bisogni?
  • e riuscirà a farlo anche in futuro?

 

Ecco, il primo punto da cui partire è proprio questo.

Senza neanche accorgertene, inizierai a fare pianificazione strategica

 

Adesso che hai messo il Cliente al centro del tuo hotel, devi riorganizzare la tua azienda in funzione degli obiettivi che ti sei dato.

Insieme ai tuoi più stretti collaboratori, andrai a individuare i processi interni che sono alla base della soddisfazione della tua clientela:

  • riorganizzazione dei turni;
  • selezione dei servizi da offrire;
  • individuazione delle partnership con soggetti terzi;
  • semplificazione delle relazioni con i clienti;
  • nuove aree di innovazione e digitalizzazione.

 

Può sembrare tutto un po’ “teorico” e nebuloso, ma ti assicuro che esistono delle tecniche e degli strumenti in grado di rendere il tutto molto pratico e concreto.

Uno strumento come la Balanced Scorecard, ad esempio, utilizzatissimo dalle grandi imprese soprattutto in Nord America e Scandinavia, è facilmente adattabile anche al tuo piccolo hotel e ti consentirà facilmente di tradurre le tue idee in azioni pratiche.

Questo comporterà dei miglioramenti, organizzativi e anche in termini di risultati economici, che potrai monitorare in maniera costante, numeri alla mano.

 

  1. Tanti piccoli campanelli d’allarme che suoneranno in caso di crisi

Quasi sempre le imprese vanno in crisi ancor prima che i numeri di bilancio inizino a essere negativi.

Questo avviene quando:

  • i clienti iniziano a essere insoddisfatti;
  • il tasso di innovazione diminuisce o addirittura si arresta;
  • quando internamente ci sono degli sprechi o delle inefficienze;
  • quando i dipendenti e i collaboratori più bravi vanno via per colpa di un basso livello del clima aziendale.

Sono tutti segnali di crisi “qualitativi” che il bilancio è incapace di intercettare. E quando lo farà, sarà forse già troppo tardi.

Ebbene, adottare nel tuo hotel uno strumento di pianificazione strategica equivale a posizionare una serie di campanelli di allarme pronti a suonare quando qualcosa inizia a non funzionare come dovrebbe.

Questo consente di far emergere subito i segnali di una crisi, per essere in grado di intervenire tempestivamente.

 

  1. Pianificazione finanziaria

E poi c’è l’altro strumento di cui nessun imprenditore, neanche il più piccolo, dovrebbe fare a meno: la pianificazione finanziaria.

Una gestione attiva della tesoreria e un’adeguata pianificazione finanziaria ti consentiranno in poco tempo di gestire il tuo hotel senza quegli affanni e quelle preoccupazioni che ti intasano le giornate.

La pianificazione finanziaria inoltre migliora il rapporto con le banche, soprattutto alla luce dell’introduzione delle nuove linee guida EBA che stanno letteralmente rivoluzionando il rapporto banca-impresa.

Migliorare il rapporto con le banche significa aumentare notevolmente la possibilità di finanziamento dei tuoi investimenti.

 

  1. Conclusioni

Il 2023 sarà finalmente l’anno della Rinascita per il settore turistico.

Se sei un albergatore, per sfruttare al meglio questa opportunità ti consiglio di riflettere seriamente sui vantaggi che potresti ottenere da una riorganizzazione del tuo hotel basata sulla pianificazione strategica e finanziaria.

Si tratta di strumenti che innescano un circolo virtuoso in azienda, migliorano le performance economiche e i rapporti con le banche.

Allo stesso tempo, aiutano a prevenire eventuali crisi.

 

Se sei un imprenditore e vuoi testare il grado di controllo sulla tua azienda, prova a rispondere ad alcune domande.

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