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Eccoti al comando della vecchia azienda di famiglia. Per scrivere un nuovo capitolo di successo devi cambiare mentalità, superare la logica del “padre padrone” e applicare un approccio manageriale moderno. Hai davanti a te un’enorme opportunità: sfrutta il passaggio generazionale per proiettare la tua azienda nel futuro.

 

Tante piccole e medie imprese sono in crisi. Ed ecco gli imprenditori che si lamentano e scaricano tutta la colpa alla crisi economica nazionale. Ultimamente, poi, si è aggiunta anche la pandemia da Covid-19.
Diciamoci la verità. Il più delle volte, si tratta solo di alibi.
La realtà è che molte piccole e medie imprese erano in una situazione di stallo ben prima della Crisi del 2008 e del Covid-19, perché molte di esse sono gestite senza pianificazione strategica e secondo i vecchi schemi del padre padrone.
Le nostre piccole e medie imprese hanno un serio problema di cultura manageriale.
Mi spiego meglio con un esempio reale.

 

 

  1. Le criticità del passaggio generazionale nell’azienda di famiglia

Marco ha da poco terminato gli studi ed è chiamato a prendere in mano il timone dell’azienda di famiglia, creata dal nonno e consolidata dal papà.

Marco vorrebbe far crescere l’azienda, ma si accorge che le cose non vanno come vorrebbe:

– l’azienda perde quote di mercato;

– i prodotti / servizi offerti non sono al passo coi tempi;

– i clienti non sembrano soddisfatti;

– le banche sono in fibrillazione;

– il morale in azienda è basso;

– i dipendenti obbedivano solo al papà e oggi gli sembrano degli estranei in casa.

Per questo i risultati economici peggiorano e la famiglia è costretta a mettere altri soldi in azienda per ripianare le perdite.

 

 

  1. Il bivio

Marco ha davanti a sé due strade:

– proseguire nel solco tracciato dal nonno e dal papà, gestendo l’azienda “a braccio”;

– cambiare completamente la mentalità aziendale e con una moderna pianificazione strategica.

La prima strada sarebbe senza dubbio la più comoda, non c’è dubbio.
Ma Marco ha tanta energia, voglia e cultura ed è determinato a scrivere una nuova pagina di successo dell’azienda di famiglia.
Vediamo come.

 

 

  1. Cambiare la mentalità manageriale per rilanciare l’azienda di famiglia

Marco sceglie di cambiare.

Ma non è l’azienda a dover cambiare: è una realtà storica, è sopravvissuta a tanti periodi neri e ce la farà a superare anche questo. È la mentalità manageriale che va ammodernata: creare la propria strategia a lungo termine e tradurla in azioni concrete.
Bisogna mettere un punto e rifondare.
La prima cosa da fare è definire gli obiettivi strategici:

– chi siamo?

– dove vogliamo andare?

– come fare per raggiungere gli obiettivi?

E allora, con umiltà ed entusiasmo, coinvolge le figure chiave dell’azienda (responsabili dell’area commerciale, marketing, produzione, amministrazione) in un progetto di lungo respiro: ripensare l’azienda in chiave strategica.

 

 

  1. La Balanced Scorecard come strumento di cambiamento

Marco e il suo team scelgono il metodo della Balanced Scorecard per definire gli obiettivi strategici, suddivisi nelle 4 prospettive.

 

Prospettiva finanziaria

Si parte dallo stabilire gli obiettivi finanziari: l’azienda ha un problema di volume di ricavi o di marginalità? Il capitale investito riesce a essere sfruttato appieno?

 

Prospettiva clienti

Stare sul mercato è difficile, ma una cosa è certa: nessuna azienda potrà avere successo se pensa di poter “fare tutto per tutti”.

Marco e il suo team allora individuano la propria clientela target e fissano gli obiettivi da raggiungere:

– soddisfazione del cliente;

– quote di mercato;

– acquisizione di nuovi clienti;

– capacità di trattenere i clienti esistenti.

 

Prospettiva processi interni

Ora Marco e il suo team sanno cosa vogliono vendere e a chi.
Bisogna quindi individuare i processi interni con i quali riuscire a soddisfare le esigenze dei clienti:

– capacità di innovare;

– qualità del prodotto / servizio;

– servizi post vendita.

 

Prospettiva apprendimento e crescita

Marco e il suo team individuano i fattori chiave che sono alla base del successo di ogni azienda:

– capacità del personale;

– motivazioni del personale;

– sistema di Information Technology.

Per creare un nuovo clima aziendale Marco e il suo team fissano gli obiettivi strategici:

– formazione;

– coinvolgimento;

– produttività.

 

 

  1. Generare entusiasmo intorno al Progetto

Al termine di questo lungo percorso, Marco e il suo team avranno creato la loro Mappa Strategica, cioè un documento di una paginetta che sintetizza l’intera strategia aziendale.
Con questo semplice documento, Marco sarà in grado di comunicare efficacemente il suo piano strategico a tutto il personale.
Tutti i dipendenti remeranno dalla stessa parte. Perché? Perché si sentiranno parte del Progetto.
Tutti gli esperti di human resources sanno che è il coinvolgimento la vera molla della motivazione di un lavoratore, quasi più dei soldi.
Questo coinvolgimento è un’arma potentissima.
L’azienda potrà contare su dipendenti motivati. Cosa significa? Che se prima si svegliavano e venivano in azienda solo per timbrare un cartellino e, magari, per evitare le sfuriate del nonno e del papà di Marco, adesso lavoreranno per un obiettivo concreto.

 

 

  1. Il polso della situazione: se puoi misurare, puoi governare

Con la Balanced Scorecard, Marco avrà uno strumento per monitorare costantemente i risultati della sua strategia.
Per ciascun obiettivo strategico, infatti, esiste un indicatore di performance (KPI), che esprime in termini numerici la percentuale di raggiungimento.
Con la cadenza desiderata (trimestrale, semestrale, ecc), Marco potrà misurare il polso della sua azienda, con l’ausilio di un semplice report di un paio di paginette.

 

 

  1. La conclusione: Trasformare un problema in un’opportunità

Con il metodo della Balanced Scorecard, Marco ha trasformato quello che per molte aziende è un problema (il passaggio generazionale) in una grande opportunità di rinnovamento.
Con la pianificazione strategica, Marco è riuscito a:

  • comprendere meglio le criticità che la sua azienda stava attraversando;
  • agire sulle criticità per liberare il potenziale;
  • coinvolgere il suo team, generando entusiasmo;
  • riprendere in mano il controllo della sua azienda mediante un sistema di monitoraggio in tempo reale.

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