Molte aziende non riescono a crescere perché hanno dei blocchi.
Questi blocchi possono avere la natura più disparata e raramente riusciamo a individuarli con la sola contabilità.
Per rimuovere i blocchi e liberare tutto il potenziale della tua azienda, occorre prima individuarli attraverso un’analisi della catena di creazione del valore.
- Premessa
Sono molte le aziende che non riescono a crescere oltre una certa soglia.
Aziende che, magari, registrano un aumento costante dei ricavi e che, tuttavia, tirando le somme a fine anno, finiscono con il ritrovarsi quasi sempre con un utile che non è cresciuto come ci si aspettava.
Oppure aziende con una grande storia, ma che non riescono a far crescere il fatturato.
Quali sono le cause più comuni di questi “blocchi” e da dove si può partire per liberare il potenziale?
- I blocchi alla crescita
Ogni azienda è diversa dalle altre ed è quindi molto difficile fare discorsi “in generale”.
Tuttavia, esistono delle caratteristiche comuni a tutte le aziende. Per individuarle, bisogna partire dall’origine.
Alla sua origine, un’azienda altro non è che un insieme di beni e di rapporti giuridici (rapporti di lavoro, contratti) che l’imprenditore mette insieme in maniera organizzata allo scopo di creare valore per sé.
Lo scopo dell’azienda è quindi la creazione di valore.
Quando ci troviamo di fronte ad aziende che fanno difficoltà a crescere, significa che qualcosa all’interno della cosiddetta “catena” di creazione del valore si è inceppato.
- La catena della creazione del valore
La catena di creazione del valore di un’azienda può essere semplificata nei seguenti passaggi:
- selezione dei collaboratori e dei dipendenti;
- creazione di un giusto clima aziendale;
- realizzazione dell’infrastruttura tecnologica adatta;
- processo di innovazione;
- investimenti;
- approvvigionamenti;
- processi interni per la produzione dei beni o la prestazione dei servizi, qualità;
- commercializzazione;
- cura dei rapporti con i clienti attuali e potenziali;
- gestione e pianificazione della finanza.
I blocchi possono essere diversi e di varia natura, ma una cosa è certa: se un’impresa non riesce a crescere, il problema va ricercato all’interno di uno di questi processi.
- Il primo passo per liberare il potenziale
L’individuazione dei blocchi alla crescita richiede necessariamente un’analisi preliminare dell’azienda.
Un’analisi profonda e molto diversa da quella che tradizionalmente si fa a fine anno tramite bilancio e contabilità.
Come già espresso in altri articoli del mio blog, la contabilità da sola non basta.
I dati contabili infatti, pur essendo obbligatori, hanno dei grossi limiti in quanto non sono capaci di cogliere e rappresentare il vero valore delle imprese: il valore intangibile.
Nessuna contabilità potrà infatti mai essere in grado di rilevare i fattori cruciali per la creazione del valore, quali:
- qualità delle relazioni con la clientela;
- grado di innovazione;
- clima aziendale e preparazione dei dipendenti e dei collaboratori;
- efficienza dei sistemi di IT.
E allora da dove si parte?
Io sono convinto che il primo passo per liberare il potenziale di un’azienda sia ideare un buon sistema di misurazione dei suoi fattori cruciali e intangibili di creazione del valore.
Anche se all’inizio potrebbe dare l’idea di essere un concetto un po’ astratto, si tratta al contrario di un processo molto concreto, diretto a individuare e monitorare i cosiddetti parametri vitali dell’azienda.
Il metodo più conosciuto ed efficace è la Balanced Scorecard di Kaplan e Norton, di cui ho già parlato anche in passato.
- Conclusioni
I blocchi alla crescita possono essere diversi per ogni azienda, ma vanno sempre ricercati all’interno della catena di creazione del valore.
Per rimuovere questi blocchi, si parte necessariamente dall’analisi dell’azienda e dei suoi fattori intangibili.
Si tratta di un tipo di analisi che non si può fare con la mera contabilità, ma richiede un cambio di prospettiva e l’adozione di tecniche specifiche, quali la Balanced Scorecard.
Se sei un imprenditore e vuoi testare il grado di controllo sulla tua azienda, prova a rispondere ad alcune domande